I dati delle Amministrazioni: una risorsa fondamentale
Le Pubbliche Amministrazioni – nelle loro diverse articolazioni – hanno in comune molti aspetti. Tra questi, la raccolta di una grande quantità di informazioni e dati, aggiornati nel tempo. In alcuni casi questo patrimonio informativo è il risultato diretto dell'attività della PA, com'è ad esempio nel caso del Registro Imprese, dei dati catastali o della cartografia. In altri casi, i dati vengono prodotti come “effetto collaterale” dello svolgimento della missione istituzionale degli enti: pensiamo, ad esempio, all'elenco delle scuole o dei musei, agli orari del trasporto pubblico o alle statistiche demografiche.
Ciò che conta è che questo insieme informativo – prodigioso per il suo volume ed eterogeneo dal punto di vista settoriale – rappresenta una risorsa fondamentale sia all'interno delle PA, in una logica di interscambio tra enti, sia per i soggetti esterni, siano essi imprese, studiosi o semplici cittadini. La messa a disposizione degli insiemi informativi del settore pubblico permette infatti di:
- incrementare il grado di conoscenza rispetto al funzionamento del proprio territorio (e delle amministrazioni stesse);
- esplorare nuovi canali di partecipazione democratica;
- disporre di nuova “materia prima” per la creazione di servizi innovativi a partire dai dati.
La normativa
In Europa
Il principale testo di riferimento è la Direttiva 2003/98/CE (http://archivio.cnipa.gov.it/site/_files/UE_Direttiva_98-2003_infopubblica.pdf (0)) del Parlamento europeo e del Consiglio, approvata il 17 novembre 2003 e pubblicata nella GUCE n. L 345 del 31 dicembre 2003 (attualmente in corso di aggiornamento). La Direttiva mira a incentivare il rilascio e il riutilizzo del patrimonio informativo delle Pubbliche Amministrazioni quale risorsa per prodotti e servizi imperniati sui contenuti digitali, strumento di crescita economica e opportunità di trasparenza. La Direttiva promuove peraltro la catalogazione e diffusione online e l'utilizzo di licenze standard.
In Italia
Il recepimento della direttiva comunitaria è avvenuta con il Decreto legislativo 24 gennaio 2006 (http://archivio.cnipa.gov.it/site/_files/riusodatipub.pdf (0)), n. 36, pubblicato nella G.U. del 14 febbraio 2006, n. 37. Il Decreto Legislativo 36/2006 è stato successivamente modificato dalla L. 96/2010 (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2010;96).
Linee guida
Il 12 novembre 2012 la Commissione di Coordinamento SPC (Sistema Pubblico di Connettività) ha approvato le 'Linee guida per l'interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data'.
Il documento è legato alle attività assegnate all'Agenzia per l'Italia Digitale per la definizione dei servizi di governance per l'interoperabilità semantica delle infrastrutture condivise del Sistema Pubblico di Connettività e per la stesura di linee guida nazionali in materia di Open Data.